Esame avvocato: anche la “firma indiretta” può violare l’anonimato
Ciò che conta è la possibilità, anche solo astratta, che l’elaborato possa essere associato al suo autore in virtù della sua particolare struttura o contenuto. La scelta del Tar Toscana appare improntata a una rigida logica di tutela preventiva e assoluta dell’imparzialità
Anche una “firma indiretta” può invalidare la prova del candidato: un riferimento geografico non richiesto e, persino, una norma richiamata senza necessità. Il Tar Toscana (sentenza 1498/2025) lancia un messaggio chiaro e forte alle commissioni d’esame per avvocato. A ben vedere l’elaborato diventa, in questa prospettiva, non solo verifica di competenza tecnica dell’aspirante avvocato, ma anche misura della capacità di conformità formale. E dunque il merito passa attraverso l’impersonalità? E la ...