Nell'accertamento della dipendenza da causa di servizio di patologie tumorali insorte in capo a militari esposti a uranio impoverito o a nanoparticelle di metalli pesanti, in occasione del servizio prestato all'estero o presso i poligoni di tiro sul territorio nazionale, non è necessario un riscontro effettivo del nesso eziologico: la legge ha considerato il rapporto di causalità come insito nel tipico rischio professionale, sicché grava sull'Amministrazione l'onere di dare la prova di una specifica genesi extra-lavorativa della patologia. Così la plenaria n. 15 del Consiglio di Stato.
Con quattro sentenze gemelle (nn. 12, 13, 14 e 15) il Supremo consesso della giustizia amministrativa scioglie un nodo di particolare delicatezza, anche in considerazione del peculiare momento storico, in tema di accertamento della dipendenza da servizi di particolare pericolo delle malattie insorte a carico di militari.
Inquadramento
Rispetto alla tradizionale severità che in sede di giurisdizione sui rapporti militari caratterizza gli orientamenti di Palazzo Spada, la decisione della plenaria si caratterizza ...
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