Il furto di uno snack non vale il licenziamento del dipendente
di Giampaolo Piagnerelli
Si tratta di un comportamento non particolarmente grave che rende illegittima l'irrogazione della misura espulsiva

Illegittimo il licenziamento del dipendente che si appropri di uno snack sul posto di lavoro senza pagarne il prezzo. Lo chiarisce la Cassazione con l'ordinanza n. 17288/22. Venendo alla vicenda un lavoratore aveva prelevato una merendina dall'apposito dispenser senza pagare il corrispettivo di 0,70 euro. Nel merito il giudice di appello ha dichiarato illegittimo il licenziamento per la particolare esiguità del danno arrecato. In particolare quanto alla "dinamica frodatoria" da parte del lavoratore...
Resta (ancora) irrisolta la decorrenza della prescrizione dei crediti retributivi
di Tommaso Targa e Leonardo Calella*