GiurisprudenzaComunitario e Internazionale

In linea con le regole sullo stato di diritto le misure che vietano la consulenza giuridica verso alcuni enti russi

di Marina Castellaneta

N. 39

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Il Tribunale Ue con la sentenza depositata il 2 ottobre, nella causa T-797/22, respinge il ricorso di alcuni ordini professionali di Bruxelles e di Parigi che avevano chiesto l'annullamento del regolamento Ue n. 2022/1904 concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina (nonché del regolamento n. 2023/427) che, tra le altre misure, vieta i servizi di consulenza giuridica.

Il diritto a un ricorso giurisdizionale effettivo, garantito dall'articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, nel quale è incluso il diritto ad avvalersi di un avvocato, non è violato nel caso di applicazione di misure restrittive decise dall'Unione europea con le quali sono vietati i servizi di consulenza legale a vantaggio di determinate persone giuridiche. Lo ha stabilito il Tribunale Ue con la sentenza depositata il 2 ottobre, nella causa T-797/22, con la quale è stato...