Mae, se un altro Stato Ue riconosce la sentenza l’Italia deve verificare l’interesse alla consegna
Lo ha stabilito la Cassazione, sentenza n. 33386/2025, accogliendo il ricorso di un cittadino kosovaro arrestato in Italia, condannato in Olanda, a fronte del riconoscimento della sentenza da parte della Germania
Con riguardo al mandato di arresto europeo (Mae), la Cassazione, sentenza n. 33386/2025, ha chiarito che l’Autorità giudiziaria italiana, che dispone la consegna allo Stato di emissione per l’esecuzione della pena inflitta, è tenuta a verificare, nel caso in cui sia nel frattempo intervenuto il riconoscimento della sentenza da parte di un altro Stato dell’Unione Europea, il persistente interesse dello Stato di emissione all’esecuzione del mandato.
Il caso parte dal ricorso di un cittadino kosovaro contro la decisione della Corte di appello di Venezia di consegnarlo all’autorità giudiziaria dei Paesi Bassi dove era stato condannato dalla Corte di appello di Amsterdam per traffico di stupefacenti. Il ricorrente si era difeso affermando che nel frattempo il Tribunale di Francoforte aveva emesso una ordinanza di riconoscimento della sentenza, fatto nuovo e rilevante che determinava una perdita di interesse alla consegna da parte dello Stato emittente.
La VI Sezione ha accolto il ricorso, annullando la sentenza impugnata e rinviando ad un nuovo giudizio presso la Corte di appello di Venezia. La Suprema corte, dopo aver ricordato il funzionamento del sistema esecutivo delineato dalla decisione-quadro 2008/675/Gai, ha affermato che “non può essere negata rilevante valenza nel procedimento in esame all’intervenuto riconoscimento da parte dell’Autorità Giudiziaria di Germania”.
Per i giudici di legittimità, infatti, “si tratta di un fatto sopravvenuto che impone di verificare il persistente interesse da parte dello Stato di emissione alla esecuzione del mandato di arresto europeo per cui si procede e, più in generale, della sentenza in ragione della quale detto mandato di arresto è stato emesso”. In particolare, specifica la decisione, è necessario verificare:
a) la esatta portata del riconoscimento della sentenza di condanna da parte dell’Autorità giudiziaria tedesca;
b) se e in che termini persista l’interesse dello Stato di emissione del Mae alla esecuzione della sentenza di condanna oggetto del successivo riconoscimento;
c) le ragioni per cui tale interesse residua.