Come chiarito dalla Corte di giustizia dell'Unione europea (Grande sezione) con la sentenza del 25 novembre nella causa C-713/23 (Cupriak-Trojan), gli Stati Ue, anche se non sono obbligati a prevedere nel proprio ordinamento il matrimonio tra persone dello stesso sesso, devono assicurare ai cittadini dell'Unione il diritto alla libera circolazione e di soggiorno.
Il proseguimento della vita familiare scelta dai cittadini Ue deve essere assicurato in tutto il territorio dell'Unione europea e, di conseguenza, malgrado il margine di discrezionalità e l'autonomia degli Stati nella scelta della regolamentazione del matrimonio, deve essere garantita la libertà di circolazione e di soggiorno. Pertanto, come chiarito dalla Corte di giustizia dell'Unione europea (Grande sezione) con la sentenza del 25 novembre nella causa C-713/23 (Cupriak-Trojan), gli Stati Ue, anche...
Ocf: avvocatura "albero maestro" della libertà e del giusto processo
di Fedele Moretti Coordinatore dell'Organismo Congressuale Forense


