Negozio misto con donazione solo se c’è un arricchimento voluto di una parte
La compravendita immobiliare a un prezzo inferiore a quello effettivo non integra, di per sè stessa, un negotium mixtum cum donatione, essendo, altresì necessario un intento di donazione
Secondo quanto afferma in sentenza il Tribunale di Arezzo (sentenza 3 novembre 2025 n. 688) nel cosiddetto negotium mixtun cum donatione, la causa del contratto ha natura onerosa, ma il negozio commutativo stipulato dai contraenti vuol raggiungere, per via indiretta, attraverso la voluta sproporzione tra le prestazioni corrispettive, una finalità diversa e ulteriore rispetto a quella dello scambio, consistente nell’arricchimento, per puro spirito di liberalità, di quello dei contraenti che riceve...





