No al riconoscimento facciale nelle manifestazioni pacifiche
Mosca censurata per la condanna di un attivista identificato nella metro
L’utilizzo della tecnologia di riconoscimento facciale nel contesto di una manifestazione pubblica pacifica è in contrasto con gli ideali e i valori di una società democratica fondata sullo stato di diritto. È la Corte europea dei diritti dell’uomo a stabilirlo con la sentenza depositata ieri (ricorso n. 11519/29, Glukhin contro Russia) con la quale Strasburgo ha precisato che se una manifestazione non è violenta e non crea alcun pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza, gli Stati non possono...