Giustizia

Nordio: potenziare la giustizia sulle isole minori, non saranno dimenticate

Il Guardasigilli a Lipari: “Progetti per le carceri, un istituto è un grande elemento di indotto”

“Abbiamo voluto accentrare, e per certi aspetti è giusto, ma da questo a togliere la giustizia di prossimità ad altri settori, come le isole minori, è stato un errore. Un Ddl ha ripristinato la soppressione dei tribunali. Una scelta importante, non priva di difficoltà”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, intervenendo sabato scorso a Lipari agli Stati generali delle isole minori, iniziativa promossa dal ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci. “Il disegno di legge – ha proseguito - ha ripristinato una situazione che, secondo noi, era non dico intollerabile, ma sicuramente svantaggiosa delle sezioni dei tribunali, a cominciare da quello di Lipari. Oltre alle altre due isole minori. È stata una scelta importante e, come tutti sapete, non priva di difficoltà e di resistenze. Però, ce l’abbiamo fatta e questo è un momento importante per voi”.

Intanto questa mattina è appena iniziata la sessione lavori del Consiglio dei Ministri della Giustizia e degli Affari Interni che si tiene in Lussemburgo, alla presenza del Minisitro. L’incontro verte su: Stato di Diritto; lotta all’impunità della Russia; Eurojust.

Il Ministro ha parlato anche di carceri. Per le isole in particolare “abbiamo la possibilità – ha evidenziato – di coniugare l’isolamento, l’espiazione, il mantenimento della sicurezza, il controllo delle persone pericolose, con il dettato costituzionale della rieducazione del detenuto”. Un cenno poi al progetto Ministero-Cnel ‘Recidiva zero’, per offrire occasioni di lavoro ai detenuti, dentro e fuori dal carcere.

Il Guardasigilli ha poi fatto riferimento al potenziale impatto economico degli istituti di pena: “La giustizia non si articola soltanto nella funzione ma anche nella esecuzione. Oltre alla presenza di tribunali e di attività collaterali dobbiamo anche parlare di luoghi di esecuzione come le carceri. Noi abbiamo, grazie alla mia eccellente capo di gabinetto, dottoressa Giusi Bartolozzi, un dossier su tutte le carceri che abbiamo in Italia, che sono in attività o che possono essere convertite. In Italia soffriamo di una sovrappopolazione carceraria che è dovuta ad una serie di motivi. Investire nella giustizia non rende un riscontro, un consenso elettorale. Costruire un carcere non è come costruire un ospedale”, ha aggiunto.

Una strategia apprezzata dai territori: il sindaco di Favignana ha infatti ringraziato il ministro Nordio per quanto fatto nel carcere insulare, in cui gran parte dei ristretti lavora all’esterno e che contribuisce a generare un vero e proprio indotto.

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