Rapporti di lavoro autonomo dei medici nella sanità privata, occorre un quid pluris per provare la subordinazione
Il coordinamento, fisiologico nell’attività sanitaria in equipe, non può di per sé essere confuso con la subordinazione che implica, invece, l’assoggettamento a un potere di organizzazione e disciplina (Trib. Modena, sent. 2 settembre 2025)
Il settore della sanità privata accreditata italiana, che è una costola del Servizio Sanitario Nazionale, si regge quasi interamente sui rapporti di lavoro autonomo dei medici specialistici che lavorano nelle strutture, a differenza degli ospedali pubblici in cui i dipendenti sono inquadrati come lavoratori dipendenti seppure in regime non interamente privatistico.
Già la Corte costituzionale con sentenza n. 113 del 2022, ha ritenuto legittima la possibilità delle strutture private di...