La disposizione introduce una apprezzabile dilatazione del novero dei soggetti indennizzabili dallo Stato comprendendovi – rispetto al testo precedente – anche coloro che siano superstiti "qualificati" di soggetti che, al tempo dell'evento, avessero interrotto definitivamente le relazioni familiari e affettive e i rapporti di interessi e sociali con i mafiosi
Un altro dei cantieri sempre aperti della legislazione antimafia è quello delle misure di protezione in favore delle vittime della criminalità organizzata e dei soggetti che subiscono le conseguenze delle attività mafiose e terroristiche.
Modifica all'articolo 2-quinquies del decreto-legge 2 ottobre 2008, n. 151, in materia di benefici per i superstiti delle vittime della criminalità organizzata (Dl 48/2025, articolo 5)
L'evidente deflessione della violenza mafiosa più efferata non giustifica la circostanza che lo Stato debba prendersi meticolosa cura delle vittime dei reati della criminalità organizzata rimuovendo incoerenze e inefficienze che rischiano di tradursi in ulteriori...
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I punti chiave
- Modifica all'articolo 2-quinquies del decreto-legge 2 ottobre 2008, n. 151, in materia di benefici per i superstiti delle vittime della criminalità organizzata (Dl 48/2025, articolo 5)
- Modifiche all'articolo 13 del decreto-legge 15 gennaio 1991, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 marzo 1991, n. 82, e all'articolo 5 della legge 11 gennaio 2018, n. 6, in materia di speciali misure di protezione dei collaboratori e dei testimoni di giustizia (Dl 48/2025, articolo 6)
EDITORIALE - Ai Act, predisposto un nuovo codice per assicurare il rispetto delle regole
di Andrea Sirotti Gaudenzi - Direttore del Dipartimento di Intelligenza Artificiale dell'Istituto per la formazione continua (Roma)