La sentenza 15458/2025 consente di focalizzare la disciplina degli stupefacenti con precipuo riguardo all'esatto discrimine tra l'illecito penale (articolo 73 del dpr n. 309 del 1990) e quello amministrativo (articolo 75 dello stesso dpr), in presenza di condotte non "autoevidentemente" dimostrative della destinazione della sostanza a un uso diverso da quello personale.
La sentenza consente di focalizzare la disciplina degli stupefacenti con precipuo riguardo all'esatto discrimine tra l'illecito penale (articolo 73 del dpr n. 309 del 1990) e quello amministrativo (articolo 75 dello stesso dpr), in presenza di condotte non "autoevidentemente" dimostrative della destinazione della sostanza a un uso diverso da quello personale.
Non a caso, nella vicenda esaminata, di mera detenzione di sostanze stupefacenti, la doglianza difensiva, finalizzata a ottenere l'annullamento...
L'inutile strumento del "taglia leggi" e la ipertrofia della regolazione
di Marcello Clarich Professore ordinario di diritto amministrativo presso La Sapienza Università di Roma