La Corte europea dei diritti dell'uomo, con la sentenza Cannavacciulo e altri contro Italia (ricorsi n. 51567/14 e altri), depositata il 30 gennaio, ha condannato l'Italia per violazione dell'articolo 2, che assicura il diritto alla vita.
Inerzia, mancata diligenza, non comunicazione dei rischi alla popolazione e questo malgrado le autorità italiane fossero consapevoli del grave inquinamento causato dai rifiuti tossici. Con la conseguenza che, nella Terra dei Fuochi, molti residenti sono stati vittime di gravi malattie, incluso il cancro. Un quadro che ha portato la Corte europea dei diritti dell'uomo, con la sentenza Cannavacciulo e altri contro Italia (ricorsi n. 51567/14 e altri), depositata il 30 gennaio, a condannare l'Italia...
Presunzione di innocenza, un totem con "effetto boomerang" sui media
di Caterina MalavendaAvvocato del Foro di Lodi ed esperto di diritto dell'informazione