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Avvocati: le istruzioni di Cassa forense per il pagamento dei contributi con F24

Cassa Forense aggiorna le istruzioni per il pagamento dei contributi degli avvocati tramite F24, anche in compensazione con i crediti vantati nei confronti dello Stato

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di Marina Crisafi

I contributi minimi possono essere pagati sia tramite pagoPA che mediante moduli F24 precompilati e personalizzati. È quanto ricorda Cassa Forense, nella nota di aggiornamento 2023 per i contributi dovuti dagli avvocati, spiegando passo passo la procedura da seguire per chi opta per i versamenti tramite F24 anche in compensazione con i crediti vantati nei confronti dell'Erario.

Contributi minimi con F24 o pagoPA
L'iscritto, una volta effettuato l'accesso alla propria posizione personale sul sito dell'ente, nella sezione "Pagamenti" può optare, per le tipologie di contributi dovuti, alternativamente per il pagamento tramite pagoPA o modello F24.
Se si opta per tale ultima modalità, avverte la Cassa, la scelta è irrevocabile e sarà applicata a tutte le rate dovute per i contributi minimi 2023.
Inoltre, rammenta l'ente, la forense card può essere utilizzata solo per i pagamenti tramite pagoPA ma non per quelli con F24.

Come pagare con F24
Una volta selezionato il pagamento con F24, il sistema produrrà in automatico il modulo già precompilato e personalizzato nella sezione "altri Enti previdenziali e assicurativi".
A questo punto, il versamento potrà essere effettuato presso gli sportelli bancari o postali, mediante i servizi di internet banking o direttamente online su ENTRATEL e/o FISCONLINE, tramite F24WEB, ricopiando tutti i dati inseriti nel modello personalizzato ottenuto dalla Cassa (precedentemente stampato o salvato sul pc).
Successivamente, si dovrà compilare l'apposita "sezione Erario" ove si indicheranno i codici tributo e l'importo del relativo credito che eventualmente si intende compensare.

Tipologie di contributi con F24 e codici tributo
Ai fini del pagamento tramite modelli F24, i codici tributo attivi che, ad ogni modo, vengono precompilati nel modulo da parte di Cassa Forense (codice Ente 0013) sono i seguenti:
-E100 denominato "CASSA FORENSE - contributo soggettivo minimo";
-E101 denominato "CASSA FORENSE - contributo di maternità";
-E102 denominato "CASSA FORENSE - contributo soggettivo autoliquidazione (Mod. 5)";
-E103 denominato "CASSA FORENSE - contributo integrativo autoliquidazione (Mod. 5)";
-E104 denominato "CASSA FORENSE - riscatto art. 37 Reg. Unico Prev. Forense";
-E105 denominato "CASSA FORENSE - integrazione contr. minimo soggettivo (12 mesi);
-E106 denominato "CASSA FORENSE - interessi integrazione contr. minimo soggettivo.

Pagamento con F24 tramite compensazione
Tramite il pagamento con F24 si può procedere altresì alla compensazione dei contributi previdenziali dovuti a Cassa Forense con i crediti (spese, diritti e onorari) vantati nei confronti dello Stato per il gratuito patrocinio.
A tal fine, è necessario accedere esclusivamente alla piattaforma ENTRATEL e/o FISCONLINE, con le proprie credenziali o quelle del consulente di fiducia, ed utilizzare l'F24WEB.
Il professionista, per poter accedere alla compensazione, dovrà prima registrarsi sull'apposita piattaforma dei crediti commerciali e, con le fatture elettroniche inserite nella stessa, esercitare l'opzione tramite la sezione "fatture" – "Autocertificazione procedura compensazione".
La funzione "Autocertificazione" è disponibile dal 1° marzo al 30 aprile.
Per utilizzare i suddetti crediti, tramite il modello F24WEB telematico, il codice tributo da esporre nella sezione "Erario" è il seguente: "6868" denominato "Compensazione spese, diritti e onorari di avvocato per gratuito patrocinio - articolo 1, commi da 778 a 780 della legge 28 dicembre 2015, n. 208".

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