EditorialeGiustizia

Carichi di lavoro, IA e sotto organico: ecco la solitudine dei giudici di pace

di Mariaflora Di Giovanni - Presidente dell'Unione nazionale dei giudici di pace (Unagipa)

N. 26

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Il Legislatore dovrà riflettere sul futuro del giudice di pace, nell'interesse comune al buon andamento della giurisdizione: se potenziarlo rendendolo performante ed efficiente o se continuare a depotenziarlo determinandone il fallimento e la chiusura. E' il pensiero di Mariaflora Di Giovanni, presidente dell'Unione nazionale dei giudici di pace che nell'editoriale di questa settimana denuncia tutte le carenze e le gravi criticità

Le riforme della giustizia che si sono susseguite negli ultimi anni hanno cambiato il volto anche alla giustizia di prossimità, depauperata, nel tempo, da sottrazioni di risorse umane, dovute a prelievi di personale amministrativo in favore dei Tribunali, e alla mancata sostituzione di magistrati di pace giunti a fine servizio, in una ottica miope di sottovalutazione sia della funzione giurisdizionale svolta dal giudice di pace sia del carico di lavoro affidato agli uffici in materia civile, penale...