Confisca diretta del profitto del reato solo per la società
Persona giuridica - Reato commesso nell'interesse dell'impresa dal suo legale rappresentante - Misure cautelari reali - Sequestro e confisca diretta - Solo per la società - Inapplicabilità alla persona fisica - Confisca per equivalente - Configurabilità - Condizioni
In tema di reati commessi nell'interesse di un'impresa dal suo legale rappresentante, il sequestro e la confisca diretta possono colpire le somme nella disponibilità della società e non già quelle in possesso del legale rappresentante, che può essere colpito direttamente attraverso il diverso strumento della confisca (e del sequestro) per equivalente - sempre che risulti impossibile o insufficiente il sequestro diretto del profitto del reato nei confronti dell'ente che ha tratto vantaggio dalla commissione del reato - misura ablatoria questa di natura sanzionatoria.
• Corte di Cassazione, Sezione 3 Penale, Sentenza 23 marzo 2023 n. 12154
Misure cautelari - Reali - Sequestro preventivo ex art. 321, comma 2, cod. proc. pen. - Reato commesso nell'interesse dell'impresa dal suo legale rappresentante - Sequestro e confisca diretta di somme di denaro nella disponibilità del legale rappresentante ricevute come compenso per la sua attività - Possibilità - Esclusione - Limiti.
In tema di sequestro preventivo ex art.321, comma 2, cod. proc. pen., nel caso in cui il reato sia commesso nell'interesse di un'impresa dal suo legale rappresentante, il sequestro e la confisca diretta possono colpire le somme nella disponibilità della società e non già quelle in possesso del legale rappresentante; ne consegue che il compenso elargito dalla società a quest'ultimo non potrà essere ritenuto profitto del reato, a meno che non venga provata una situazione di osmosi economica tra persona giuridica e persona fisica che la rappresenta, in cui la società è un mero schermo formale grazie al quale la persona fisica agisce come effettivo titolare dei beni della medesima.
• Corte di Cassazione, Sezione 5 Penale, Sentenza 16 gennaio 2019, n. 1971
Misure cautelari reali - Reato tributario commesso dal legale rappresentante di una persona giuridica - sequestro per equivalente nei confronti della persona fisica - Presupposto - Impossibilità di rinvenire il profitto in capo alla persona giuridica - contrasto con gli artt. 3 e 27 cost. - Questione di costituzionalità - Manifesta infondatezza.
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata in relazione all'art. 12-bis, comma 1, del d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, per contrasto con gli artt. 3 e 27 Cost., nella parte in cui consente la confisca e, quindi, il sequestro di valore nei confronti del legale rappresentante di una persona giuridica per il solo fatto che non sia possibile eseguire quello, diretto, del profitto di reato nei confronti dell'ente, in quanto la confisca, per la sua natura sanzionatoria, trova fondamento nella mera realizzazione del fatto di reato in cui si sostanzia la condotta della persona fisica realizzata nell'interesse o a vantaggio dell'ente.
• Corte di Cassazione, Sezione 3 Penale, Sentenza, 16 ottobre 2018, n. 46973