Amministrativo

Congresso amministrativisti (Unaa), aprire la governance agli avvocati

Il Presidente del Consiglio di Stato Mariotti ha detto di condividere la necessità di istituire Consigli Giudiziari Amministrativi aperti ai legali. Abbamonte: rischio di un drastico ridimensionamento delle tutele per i cittadini

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Un rafforzamento degli avvocati amministrativisti nella governance della giustizia amministrativa attraverso l’istituzione di Consigli Giudiziari Amministrativi presso ogni Tar e le relative sezioni staccate, la creazione di un Consiglio Direttivo per il Consiglio di Stato, un organo analogo a quello esistente presso la Corte Suprema di Cassazione e infine l’integrazione degli avvocati amministrativisti nel Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa (CPGA). Sono le tre proposte emerse dal Congresso Nazionale dell’Unione Nazionale Avvocati Amministrativisti (UNAA) che si è tenuto nei giorni scorsi a Bari e sui si è registrata una “netta apertura” da parte del Presidente del Consiglio di Stato, Luigi Mariotti, che ha detto di condividere la necessità di istituire Consigli Giudiziari Amministrativi presso il Consiglio di Stato e ogni TAR, aperti alla partecipazione degli avvocati.

Forte convergenza anche sulla necessità di disciplina rigorosa e regolata per l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) nei giudizi amministrativi. La mozione approvata richiede infatti l’introduzione di una normativa che coinvolga attivamente l’avvocatura nella regolamentazione dei sistemi di IA per assicurare trasparenza e riserva di umanità nelle decisioni automatizzate, con l’impiego dell’IA limitato a funzioni di supporto e mai sostitutive delle competenze del giudice.

Il Congresso si chiude con un messaggio forte: la difesa dell’effettività delle tutele è un diritto irrinunciabile per cittadini e imprese, e l’UNAA si impegna a promuovere ogni iniziativa utile per garantirlo. Il Congresso, si legge in una nota, consegna alle Istituzioni mozioni di rilevante impatto con l’obiettivo di affrontare le criticità dell’attuale sistema di giustizia amministrativa. Orazio Abbamonte, Presidente dell’UNAA, ha ribadito con forza che: “Il problema reale della giustizia amministrativa oggi è l’effettività delle tutele. Non basta rispondere in tempi ragionevoli, ma è necessario che la risposta sia adeguata e incisiva. Se velocizzare i processi comporta decisioni di mero rigetto che non apportano alcun cambiamento, non stiamo offrendo una giustizia effettiva.” Abbamonte ha poi evidenziato una preoccupazione più ampia, in quanto si va alimentando il rischio di un drastico ridimensionamento delle tutele per i cittadini. “Su questi temi è nostro dovere accendere il faro, perché il timore” - ha concluso Abbamonte “è che tra qualche anno si possa rischiare di celebrare non il congresso, ma il funerale della giustizia amministrativa”.

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