Contrasto al Covid, la Consulta boccia la legge della regione Valle d'Aosta
Sospesa in via cautelare, oggi la decisione definitiva, che verrà pubblicata nelle prossime settimane
Spetta allo Stato non alle regioni fissare le regole necessarie al contrasto della pandemia. La Corte costituzionale, riunita oggi in camera di consiglio, ha esaminato nel merito il ricorso del Governo contro la legge della regione Valle d'Aosta-Vellée d'Aoste n. 11 del 9 dicembre 2020 che consente misure di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19 diverse da quelle statali.
In attesa del deposito della sentenza che avverrà nelle prossime settimane,l'Ufficio stampa della Consulta fa sapere che il ricorso è stato accolto per quanto riguarda le disposizioni con le quali la legge impugnata ha introdotto provvedimenti diversi da quelli della normativa statale. Secondo la Corte il legislatore regionale, anche se dotato di autonomia speciale, non può invadere con una sua propria disciplina una materia che ha a oggetto la pandemia da COVID-19, diffusa a livello globale e perciò affidata interamente alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, a titolo di profilassi internazionale.
La Consulta in via cautelare lo scorso 14 gennaio con l'ordinanza n. 4 del 2021 aveva sospeso la norma regionale per evitare un danno all'interesse pubblico, oggi la decisione definitiva.
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