Penale

Crediti facili ai boss? Concorso esterno in associazione mafiosa per l'amministratore della banca

di Patrizia Maciocchi

Via libera alla condanna per concorso esterno in associazione mafiosa, a carico dell'amministratore della banca che concede ai boss crediti di particolare favore, senza le necessarie garanzie. La Corte di cassazione, con la sentenza 11962, ha respinto il ricorso del manager condannato, con sentenza irrevocabile dalla Corte d'Appello, per aver messo a disposizione delle famiglie mafiose i servizi e le attività dell'istituto. La difesa aveva chiesto, senza successo, la revisione “europea” del verdetto, sulla scia della sentenza Contrada, applicabile a suo avviso ai cosiddetti “fratelli minori”. Per il ricorrente, infatti, il concorso esterno in associazione mafiosa doveva considerarsi, come affermato in quell'occasione dagli eurogiudici, un reato di creazione giurisprudenziale, riconosciuto per la prima volta nell'ordinamento italiano con la sentenza a Sezioni unite Demitry.

Per la Cassazione il ricorso è inammissibile perché - al di là delle considerazioni già fatte sulla sentenza Contrada che non è una sentenza pilota – il ricorrente aveva chiesto la revisione “europea” in un caso non consentito: quando la domanda riguarda una situazione processuale esaurita e coperta da giudicato. La Suprema corte ribadisce comunque la premessa errata, dalla quale sono partiti i giudici di Strasburgo, nel considerare il concorso esterno in associazione mafiosa di origine giurisprudenziale, quando si basa invece sul rispetto del principio di legalità, riguardo alla combinazione tra la norma speciale e l'articolo 110 del Codice penale sul concorso eventuale.

La Cassazione ricorda che non viola il principio di legalità, neppure convenzionale, l'interpretazione giurisprudenziale sfavorevole all'imputato della legge penale, rispetto a precedenti decisioni, purché la diversa lettura non sia il frutto di una patologica indeterminatezza della norma e sia razionalmente in linea con il tenore letterale della previsione. Nulla di tutto questo è accaduto nel caso esaminato. E il ricorso è inammissibile.

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