Domiciliari revocati al broker fuori dal giro
La capacità nei raggiri finanziari sviluppata con gli anni non basta per mantenere i domiciliari al consulente, ormai fuori dal circuito del financial consulting. Un’uscita dal “giro” dovuta al clamore mediatico delle vicende che hanno coinvolto la società Sofia Sgr – commissariata – strumentale alla consumazione degli illeciti finanziari contestati e dei riciclaggi compiuti e anche all’inibizione professionale.
Con queste motivazioni la Cassazione (sentenza 17460/2019) accoglie il ricorso del consulente della Sofia Sgr, attiva nei servizi di gestione collettiva del risparmio, i cui manager sono stati sanzionati dalla Consob, per oltre 500mila euro, per aver gestito in modo non corretto i patrimoni a loro affidati.
Il Tribunale di Milano aveva confermato la misura restrittiva valorizzando la fitta rete dei rapporti societari e personali dell’indagato con il mondo della finanza e delle banche, l’esistenza di rapporti familiari con altri indagati, la possibilità di influenzare dall’esterno gli organi di amministrazione della Sofia Sgr e la profonda conoscenza dei meccanismi per costituire apparenze societarie utili a nascondere operazioni illecite. Per i giudici si tratta di condotte chiuse tre anni prima dell’iniziativa cautelare. Mentre attualmente l’indagato non è più nelle condizioni di reiterare le azioni commesse.
Corte di cassazione – Sentenza 17460/2019