È MEGLIO COMUNICARE IL MATRIMONIO AL DATORE
Le disposizioni vigenti, in particolare quelle contrattuali, disciplinano il matrimonio dal punto di vista della fruizione del congedo ma, in linea di massima, esse non prevedono l’obbligo di informare il datore di lavoro: così agendo, tuttavia, si perdono le agevolazioni fiscali (eventuali detrazioni possono comunque poi fatte valere in sede di dichiarazione dei redditi), gli eventuali assegni per il nucleo familiare, la retribuzione per l’assenza (congedo matrimoniale). Per quanto riguarda la speciale tutela contro i licenziamenti, questo può in ogni caso essere opposto al datore di lavoro qualora dovesse risolvere il rapporto di lavoro nel periodo di tutela.