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Esame forense, tassativi i 20 giorni di preavviso per i candidati

Il cambiamento della data per l’orale non dovrà portare a un limite inferiore

di Giovanni Negri

Con una nota il ministero della Giustizia fornisce una serie di chiarimenti sulla fase applicativa del esame per avvocato che si sta svolgendo nell’inedita forma delle due prove orali. Innanzitutto il ministero ricorda che la norma contenuta nell’articolo 2, comma 5, del decreto ministeriale del 13 aprile 2021, secondo cui tra la comunicazione della convocazione al candidato e la data del primo esame orale devono passare non meno di 20 giorni, è funzionale ad assicurare un margine temporale per completare la preparazione; si tratta pertanto di una previsione che va inderogabilmente rispettata per scongiurare un vizio di legittimità della prova.

Ne deriva che, in caso di anticipo della prova rispetto alla data comunicata in precedenza, le commissioni non possono prescindere dal garantire il temine dei 20 giorni in favore del candidato, con riferimento alla nuova data stabilita.

Per contro, sottolinea la nota, analoga necessità non si configura nel caso di differimento della prova per impedimento sopravvenuto della commissione: «in tal caso, infatti, il candidato non soltanto avrà potuto fruire per intero del termine previsto dalla norma, ma avrà anche beneficiato di giornate aggiuntive, sicché la nuova data di esame potrà essere fissata liberamente dalla commissione senza vincoli di sorta».

Affrontato poi il caso della richiesta di esonero nell’incarico avanzata da un componente della commissione. La domanda non ha, avverte il ministero, effetto sospensivo del provvedimento di nomina, né degli obblighi conseguenti a questo e neppure delle responsabilità collegate, fino a quando non venga designato e nominato altro componente in sostituzione.

Si tratta, infatti, di una nomina d’ufficio, cui è possibile sottrarsi soltanto una volta che il ministero avrà valutato le ragioni ostative prospettate e avrà, di conseguenza, deciso di esonerare dall'incarico il componente, disponendone la sostituzione.

L’invito è così a convocare regolarmente per l’attività della sottocommissione di esame, la cui attività, ricorda ancora la nota, si svolgeranno nella prima fase esclusivamente con modalità telematica e non in presenza, i componenti che hanno avanzato richiesta di sostituzione fino all’eventuale provvedimento di accoglimento dell’istanza.