Filo diretto: si espande il servizio di risposta ai quesiti dei tribunali del ministero della Giustizia
Altre 4 regioni, Campania, Lombardia, Sardegna e Trentino Alto Adige, aderiscono al canale di comunicazione via mail
Si espande Filo diretto, il canale di comunicazione "facile e immediato" tra via Arenula e i palazzi di giustizia. Altre 4 regioni, infatti, dal 20 febbraio hanno aderito al servizio (Campania, Lombardia, Sardegna e Trentino Alto Adige), aggiungendosi alle 4 preesistenti (Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Veneto). È quanto si apprende da una nota con cui il ministero della giustizia ha informato dell'attivazione del canale i presidenti degli uffici giudiziari delle regioni interessate.
Cos'è Filo diretto
Con le nuove adesioni salgono ad otto, quindi, le regioni coinvolte nel progetto partito in via sperimentale il 6 dicembre scorso.
Ma l'obiettivo, dati anche i riscontri positivi ottenuti, è quello di raggiungere progressivamente tutti gli uffici giudiziari.
Il servizio, come promette lo slogan "gli uffici chiedono, il ministero risponde", mira a costituire uno strumento di comunicazione facile e immediato tra gli Uffici giudiziari e il Ministero, per la soluzione dei quesiti operativi posti, aggiungendosi alle possibilità di interazione esistenti con lo scopo di ridurre sempre più lo spazio temporale di reazione esistente tra il bisogno informativo e la risposta ministeriale.
Come funziona il servizio
Nello specifico, in questa fase pilota, legittimati a proporre i quesiti sono: i procuratori della Repubblica e i presidenti dei Tribunali che svolgano anche la funzione di dirigenti amministrativi, così come i dirigenti amministrativi delle procure della Repubblica e dei tribunali dei distretti di Corte d'Appello.
Tali soggetti possono inviare i quesiti, utilizzando l'apposito modello, alla casella dedicata filodiretto@giustizia.it, dal proprio account mail del dominio @giustizia.it.
I quesiti di maggiore interesse sulle 6 macro-aree individuate (contributo unificato; diritto di copia e di certificazione; corpi di reato e destinazione dei beni sequestrati e confiscati; Fondo unico giustizia; Equitalia giustizia; foglio delle notizie) vengono pubblicati, di volta in volta, sul sito del ministero.
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di Ennio Codini - Professore associato di diritto pubblico presso l'Università Cattolica di Milano