Il Ddl concorrenza 2024 è legge - Novità per assicurazioni, dehors, taxi e Ncc
Con 77 voti favorevoli, 40 contrari e nessun astenuto, l’aula del Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge Concorrenza.
Via libera dal Senato, con 77 voti favorevoli, 40 contrari e nessun astenuto, al disegno di legge d’iniziativa governativa n. 1318 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023”.
Si va dal riordino delle concessioni autostradali alla tutela dei consumatori nelle comunicazioni, dalla proroga dei dehors alle novità sui buoni pasto, fino all’iscrizione in un registro per Taxi e Ncc. Ma ci sono novità anche in materia di assicurazioni.
In particolare l’articolo 20 mira a favorire la portabilità dei dati contenuti nelle “scatole nere”. Nello specifico, vengono stabiliti: 1) un divieto di inserire clausole che impediscono o limitano all’assicurato la disinstallazione gratuita dei dispositivi elettronici alla scadenza annuale del contratto ovvero che prevedono penali per la loro restituzione dopo tale scadenza, a pena di nullità delle stesse; 2) un meccanismo di portabilità dei dati registrati dalle scatole nere; 3) un meccanismo di compensazione monetaria per la messa a disposizione dei dati.
Più in generale, guardando alle condizioni del Paese, il Country report 2024 della Commissione Ue ritiene che la competitività riceverà una spinta dal PNRR. Tuttavia, diversi settori sono ancora sovraregolamentati e protetti dalla concorrenza. Le barriere all’ingresso rimangono elevate per le professioni regolamentate. Secondo la Commissione europea, il livello di restrittività in Italia è superiore alla media UE per ingegneri, architetti, commercialisti, agenti immobiliari e, in una certa misura, avvocati brevettuali. E’ importante, riassume il Dossier di documentazione, trovare un equilibrio tra la necessità di proteggere le piccole attività professionali e permettere alle aziende più produttive di prosperare. In questo senso, rimuovere le regole di “equo compenso” aprirebbe il mercato a imprese più produttive che potrebbero fissare tariffe più basse per aumentare la loro quota di mercato.
Vediamo una per una le novità più rilevanti.
RIORDINO CONCESSIONI AUTOSTRADALI. Arriva un quadro normativo per le concessioni con l’obbligo di gare per i contratti di concessione, impedendone il rinnovo automatico, nonché in materia di affidamenti in house (nei limiti stabiliti dal diritto Ue) e di risoluzione del contratto concessorio. Si interviene anche sulla fissazione e aggiornamento delle tariffe e sulla pianificazione degli investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria. Talune norme transitorie riguardano le concessioni in essere. La durata delle concessioni è determinata dall’ente concedente in funzione dei servizi e dei lavori richiesti al concessionario e non può superare di regola i 15 anni.
TAXI. Per fronteggiare il grave fenomeno dell’abusivismo nel settore del trasporto pubblico non di linea, quindi di taxi e Ncc, si prevede l’applicazione di sanzioni in caso di mancata iscrizione al registro, che vanno dalla sospensione alla revoca dal ruolo dei conducenti.
PROROGA DEHORS. Il governo si impegna ad emanare, entro 12 mesi, un decreto legislativo di riordino del settore. Nel frattempo è prorogata fino al 31 dicembre 2025 l’efficacia delle autorizzazioni e delle concessioni di suolo pubblico in vigore. I ministeri competenti, in collaborazione con gli enti locali, dovranno adottare le necessarie iniziative per garantire adeguati controlli e monitoraggi, evitando occupazioni irregolari.
START-UP INNOVATIVE. Viene eliminato il requisito di capitale sociale di almeno 20mila euro per la definizione di start-up innovativa. Si interviene anche sull’oggetto sociale esclusivo o prevalente della start up innovativa, escludendo quelle che svolgono “attività prevalente di agenzia e consulenza”.
BUONI PASTO. Dal primo gennaio anche nel settore privato il tetto alle commissioni che possono applicare i gestori dei ticket sarà del 5%, come avviene già nel pubblico. La novità, richiesta a gran voce dalla grande distribuzione, varrà però solo per i buoni di nuova emissione, mentre per quelli in circolazione rimarranno in vigore le condizioni esistenti fino al 31 agosto 2025.
ASSICURAZIONI. Introdotte misure per incentivare la portabilità delle scatole nere, garantendo più libertà di scelta agli assicurati: sarà infatti possibile disinstallare gratuitamente il dispositivo alla scadenza del contratto e ottenere i dati registrati, come percorrenza, stile di guida e velocità, in un formato leggibile.
ENERGIA. Per i clienti domestici vulnerabili arrivano interventi per favorire l’accesso ai servizi a tutele graduali: potranno richiedere l’accesso entro il 30 giugno 2025, usufruendo del supporto degli operatori assegnati nelle rispettive aree.
OFFERTE PUBBLICITARIE. Arriva una stretta sulle offerte pubblicitarie indesiderate che arrivano via telefono anche a seguito di uno scambio di dati tra un operatore e l’altro. L’Agcom dovrà aggiornare il Regolamento sulla portabilità dei numeri prevedendo modalità di monitoraggio e vigilanza sul divieto di formulare offerte indesiderate e viene prevista anche una relazione annuale sull’esito dell’attività di controllo.
PRODOTTI ’RIPORZIONATI. Dal 1° aprile arrivano nuovi obblighi di trasparenza per i produttori che immettono in commercio un prodotto che mantiene inalterato il confezionamento pur avendo subìto una riduzione della quantità e un aumento del prezzo per unità di misura: sul prodotto andrà apposta specifica etichetta che indichi la riduzione di quantità.