Cassazione in un minuto

Il deposito delle principali sentenze del giorno

Il 15 maggio focus si risarcimento del danno, assegno divorzile e reati contro la Pa

CIVILE

IMU - Cassazione n. 13131
La condizione di pensionato non può costituire di per sé un elemento ostativo ai fini del trattamento agevolativo per i terreni agricoli dallo stesso posseduti in quanto la permanenza del requisito dell'iscrizione alla previdenza agricola, che già presuppone una valutazione del reddito agrario rispetto ad altri redditi, secondo i criteri fissati ai fini previdenziali, costituisce l'unica condizione richiesta per la fruizione dei benefici fiscali.

RESPONSABILITA' E RISARCIMENTO - Cassazione n. 13173
In caso di fermo amministrativo illegittimo sì al risarcimento, oltre che per la indisponibilità dell'auto, anche per la perdita di valore del mezzo a causa della prolungata indisponibilità, che va comunque documentata.

RIMBORSO IVA - Cassazione n. 13200
La Cassazione ribadisce che qualora il contribuente abbia un debito maggiore di quello dichiarato e l'amministrazione finanziaria non abbia esercitato, entro il termine stabilito, il potere di accertamento del maggiore imponibile, quest'ultima non può recuperare la decadenza; nondimeno, ove la documentazione che il contribuente è tenuto a produrre in giudizio per ottenere il riconoscimento di quel credito che l'amministrazione gli ha negato, non sia tale da dimostrarne l'esistenza, il credito deve essergli negato, quale che sia il periodo di tempo trascorso dal momento in cui questo venne esposto in dichiarazione".

R ESPONSABILITA' E RISARCIMENTO - Cassazione n. 13204
In caso di prelievo informatico non autorizzato presso le Poste, la regola di riparto dell'onere della prova prevede che sia il prestatore del servizio di pagamento a dover provare la riconducibilità dell'operazione al cliente, e non quest'ultimo a dover fornire prova della diligenza nell'utilizzazione del sistema informatico.

PROCESSO TRIBUTARIO - Cassazione n. 13207
No alla condanna al pagamento di un importo pari al contributo unificato già versato al momento della introduzione della causa estendendo, in tal modo, l'applicabilità del comma 1-quater dell'articolo 13 Dpr n. 115/2002 al contenzioso tributario. La collocazione della norma in esame nel comma 1, che riguarda il processo civile, deve essere interpretata nel senso della non applicabilità della contribuzione aggiuntiva al giudizio tributario, i cui importi del contributo unificato sono stabiliti dal successivo comma 6-quater.

SEPARAZIONE E DIVORZIO - Cassazione n. 13224
Sì all'assegno divorzile, nella sua declinazione compensativa e perequativa, sulla base della disparità reddituale-patrimoniale tra gli ex-coniugi, e del contributo della ex alla formazione del patrimonio dell'ex-marito, quando ella si sia dedicata per tutta la durata del matrimonio all'accudimento e all'educazione di tre figli, scelta condivisa con l'ex-coniuge, costituendo ciò una ragione impeditiva dello svolgimento di attività lavorative.

INTERESSI DI MORA - Cassazione n. 13228
Illegittima la decisione che ritenga non inapplicabile agli interessi di mora, onde riconoscersene la natura usuraria, i tassi soglia previsti per gli interessi corrispettivi, motivando l'assunto sulla considerazione che non sarebbe possibile per i primi una verifica in termini oggettivi in difetto di un parametro di raffronto.

PENALE

PROCESSO PENALE - Cassazione n. 20591
No alla concessione delle attenuanti generiche fondata sulla benevolenza del giudice e al di fuori dei casi tassativamente previsti.

PECULATO - Cassazione n. 20619
Non scatta il reato se il consorzio vende terra di risulta se le somme non vengono distratte dai fini legittimi pubblici e non vi è appropriazione da parte dei privati.

REATI CONTRO LA PA - Cassazione n. 20620
Il reato di induzione indebita sussiste se il pubblico ufficiale desiste in quanto il privato rifiuta l'illecita induzione. Non vi è infatti volontaria desistenza.

CALUNNIA - Cassazione n. 20626
Scatta il reato di calunnia per chi dopo aver consegnato degli assegni in adempimento di un'obbligazione ne denuncia lo smarrimento. In quanto tale condotta è idonea far aprire un procedimento penale carico di persona determinata e non rileva che tale procedimento sia stato realmente avviato.

MALTRATTAMENTI - Cassazione n. 20630
La reciprocità delle condotte non basta a escludere il reato per chi di fatto soggioga l'altra parte.

MALTRATTAMENTI - Cassazione n. 20635
Il reato permane anche se le condotte maltrattanti sono intervallate da momenti di condivisone gratificanti per la parte offesa.

PROCESSO PENALE - Cassazione n. 20636
L'elezione di domicilio comunicato per l'ammissione al gratuito patrocinio viene meno ed è superato da quello eventualmente eletto in un momento successivo.

SPESE PROCESSUALI - Cassazione n. 20637
Non ha diritto alla rifusione la parte civile ce partecipi a una fase processuale che non incide sulla sua posizione.