Professione e Mercato

Il valzer di poltrone negli studi legali

Strategie di sviluppo attraverso le alleanze con società specializzate nelle aree di specializzazione dello studio

di Elena Pasquini

Evoluzione. Ruolo. Nuovo. Le parole hanno un peso per indicare la direzione. Un concetto così evidente da entrare nel "biglietto da visita" degli studi legali: l'insegna. Sostanza e forma si alleano con l'obiettivo di aumentare la percezione nel cliente di un avvocato con caratteristiche diverse da quelle tradizionalmente lui attribuite.

La scorsa settimana era stato Nctm a rendere evidente, ce ne fosse stato bisogno, che la strategia di sviluppo travalicava ancora i confini della law firm attraverso le alleanze con società specializzate nelle aree di specializzazione dello studio. Con Gianluca Massimei come amministratore delegato alla guida di Next Legal, Nctm mette a sistema le precedenti esperienze in parternariato (da ILex a Solve e UniQLegal) e le tecnologie sviluppate per la gestione e il recupero di portafogli complessi di NPEs e nel contenzioso seriale.

Da una parte gli avvocati, dall'altra società o professionisti. Su questa base nasce 42 Law Firm su Milano. Sette i partner, di cui cinque avvocati d'esperienza nel diritto delle nuove tecnologie e sue dirette ricadute sul business: Marco Tullio Giordano, Lucia Maggi, Stefano Ricci, Giuseppe Vaciago, Valerio Vertua hanno operato in materia di compliance, di diritto d'autore, di proprietà intellettuale come anche di blockchain, digital transformation, tutela della reputazione e cloud computing. La trasformazione digitale diventa pratica grazie agli altri due soci: Carlo Carmagnola, Ceo di Fulcri, attraverso cui svilupperà le soluzioni software, e Matteo Flora, che porterà le più innovative dinamiche di trasformazione digitale e di sicurezza insieme a The Fool, società di analisi e strategia digitale. «L'idea è non avere semplici interpreti che spieghino le questioni tecnologiche agli avvocati e le questioni legali ai tecnici – commenta l'avvocato Giuseppe Vaciago -. Lo studio legale del futuro dovrebbe essere invece il punto di incontro tra avvocati, sviluppatori e data scientist che lavorano insieme per tutelare gli interessi del cliente».
Lo stesso nome dello studio vuole essere innovativo. L'ispirazione arriva dal film cult di fine anni Settanta: "Guida galattica per gli autostoppisti" di Douglas Adams e dalla sua rappresentazione del desiderio di andare oltre il "già visto" a partire dal conosciuto.


Evoluzione del modello operativo dello studio tradizionale: il principio guida di un altro nuovo studio che nasce a Torino per volontà di otto professionisti. Rlvt, sintesi di Relevant, apre i battenti grazie a Michele Pagliero, Luigi Melloni, Natalia Operti, Enrico Gerbaldo, partner dello studio Manzoni Pagliero Vanz e Associati (specializzato nella consulenza tax e corporate e nel contenzioso tributario), Francesco Lipari, proveniente da Deloitte e i professori Giuseppe Vanz, Alain Devalle e Donatella Busso provenienti dal mondo accademico e specialisti dell'area tributaria e aziendale. Dottori commercialisti, avvocati e consulenti direzionali integrano le proprie competenze per un'offerta di soluzioni end-to-end in ambito societario, commerciale, tributario e AFC (amministrazione, finanza e controllo). Sei i soci, due gli of counsel, per un totale di 40 professionisti; non manca la rete internazionale per seguire operazioni cross-border: l'appartenenza a un network internazionale di consulenti indipendenti si affianca a consolidati rapporti con professionisti esteri specializzati in tax, legal e finance.

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