Penale

Processo telematico penale: esteso il deposito elettronico per procura e querela

Nella Gazzetta di ieri il decreto che allarga la platea di atti digitali

E’ stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 16 del 21 gennaio il decreto 13 gennaio 2021, recante norme per il “Deposito di atti, documenti e istanze  nella  vigenza  dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”, con cui si amplia – come recita un comunicato del ministero della Giustizia –  ulteriormente “il ventaglio di atti e istanze rispetto alle quali è previsto il deposito per via telematica nell’ambito del procedimento penale”.

 

Le possibilità offerte dal decreto Giustizia

Il decreto firmato dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede è stato pubblicato ieri sera nella raccolta delle leggi ed è in vigore il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione.

Secondo Via Arenula in base a quanto previsto dal provvedimento, d’ora in poi sarà possibile depositare telematicamente anche una denuncia, una querela e la relativa procura speciale, un’istanza di opposizione alla richiesta di archiviazione, la nomina del difensore, la revoca e la rinuncia al mandato difensivo.

Questa tipologia di atti nativi digitali andrà ad aggiungersi a quelli per i quali tale facoltà era già consentita (atti e documenti di polizia giudiziaria, memorie, istanze e documenti successivi alla chiusura delle indagini preliminari).

 L’implementazione è stata realizzata nonostante le difficoltà imposte dal periodo pandemico: se lo scorso maggio i depositi telematici erano stati appena 20 in tutta Italia, fra il 1° dicembre 2020 e il 21 gennaio 2021 erano già arrivati a oltre 20mila.

A partire dal prossimo 25 gennaio - afferma il Ministero - sarà compiuto un ulteriore avanzamento, tramite l’avvio della sperimentazione del portale del processo penale telematico “bidirezionale”, che permetterà non solo di trasmettere ma anche di consultare e ricevere gli atti da remoto.

 «L’ampliamento degli atti rappresenta un significativo passo avanti per la realizzazione del processo penale telematico tramite deposito da portale - commenta il Ministro Alfonso Bonafede -. Si tratta di una nuova importante tappa della profonda opera di modernizzazione della Giustizia italiana. Un ringraziamento particolare va agli operatori del settore, ai tanti avvocati, magistrati e al personale amministrativo che in questo momento delicato imposto dalla crisi pandemica, hanno accettato la sfida dell’innovazione digitale e stanno permettendo, con il loro lavoro, il raggiungimento di questi importanti traguardi».

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