"Quiz per l'esame forense? No grazie" L'Ordine di Roma boccia la proposta di riforma
Per il Presidente Galletti "non aiuta a formare professionisti capaci di difendere i diritti"
"Diventare Avvocati è una cosa seria. Ridurre l'esame di abilitazione forense a una serie di quesiti a risposta multipla non aiuta a formare professionisti capaci di difendere quei beni preziosi che troppo spesso in questi tempi oscuri la politica dimentica: i diritti e le libertà dei cittadini". Così Antonino Galletti, Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma, commentando la proposta di legge che vorrebbe introdurre i quiz per l'esame di abilitazione alla professione forense.
"Con la scusa di garantire la sicurezza sanitaria ed evitare assembramenti in nome dell'emergenza Covid - prosegue Galletti - si vorrebbe demolire un caposaldo della formazione dell'Avvocato il quale, tuttavia, vale la pena di ricordarlo, non è il concorrente di un gioco a premi, ma un professionista che maneggia e custodisce questioni delicatissime come la libertà dei cittadini, solo per citare un esempio".