Civile

Risarcito il medico specializzando per la mancata retribuzione se il corso rientra nelle norme comunitarie

La domanda fondata sul mancato recepimento delle direttive, che prevedono il diritto, deve fornire tale indicazione

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di Paola Rossi

Il medico che pretenda dallo Stato il risarcimento danni per la mancata retribuzione degli anni di specializzazione deve allegare alla propria domanda l'indicazione del corso frequentato per consentire al giudice la verifica e la conferma se esso rientri o meno tra quelli indicati dalle direttive comunitarie sui medici specializzandi (direttive Cee 75/362, 75/363 e 82/76). Si tratta appunto di norme che prevedono il diritto alla retribuzione e che l'Italia era tenuta a introdurre nel nostro ordinamento. Per cui il loro mancato recepimento fa sorgere la responsabilità civile della pubblica amministrazione nei confronti del cittadino che si definisca danneggiato dall'inadempimento statale.

Però come afferma la Corte di cassazione, con la sentenza n. 37251/2021, la previsione comunitaria di un diritto alla retribuzione per gli anni dedicati alla specializzazione medica va accertata e limitata nell'ambito dei corsi elencati negli allegati alle direttive o in base al principio di equipollenza con altro corso presente in almeno due Stati membri.

Rilevanza dell'indicazione del corso
L'indicazione nell'atto introduttivo del giudizio del corso frequentato, ma soprattutto del suo inserimento negli allegati alle direttive o della sua equipollenza in relazione a corsi presenti in almeno due Stati membri è quindi "fatto costitutivo della domanda".

Perciò nonostante due gradi di giudizio sfavorevoli alla Presidenza del Consiglio dei ministri la Corte di cassazione ha cancellato la condanna al risarcimento dello Stato italiano affinché il medico - nel futuro giudizio di rinvio - precisi la base giuridica della propria pretesa risarcitoria indicando l'esatto rinvio a uno dei corsi presenti negli elenchi comunitari o la base di un'equipollenza.
Nel caso concreto si trattava del corso in scienza dell'alimentazione con indirizzo dietologico e dietoterapico.

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