Scoperte archeologiche, proprietario dell’area premiato solo se collabora
Per il Consiglio di Stato la ricompensa non è dovuta «incondizionatamente»
Il proprietario può trarre vantaggio dal ritrovamento accidentale, nel suo terreno, di reperti archeologici e artistici, grazie alla ricompensa prevista dallo Stato, ma solo se ha collaborato fattivamente con la Soprintendenza. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato che, con la sentenza 207 del 2024, ha interpretato le norme che disciplinano il ritrovamento fortuito di un bene culturale secondo il principio costituzionalmente orientato della funzione sociale della proprietà (articolo 42 Costituzione...