Rassegne di Giurisprudenza

Valida la querela implicita in forza del principio del "favor querelae"

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a cura della Redazione di PlusPlus24 Diritto

Azione penale - Querela - Dichiarazione e forma - Formule sacramentali - Necessità - Esclusione - Denunzia - Volontà di perseguire il colpevole implicitamente espressa - Ammissibilità.
La manifestazione della volontà di perseguire il colpevole, atta a rimuovere l'ostacolo alla procedibilità nei casi in cui la legge prevede la necessità della querela, non è vincolata a particolari formalità, né deve estrinsecarsi in espressioni sacramentali. È sufficiente infatti che essa risulti in maniera inequivoca nel suo contenuto sostanziale e, a tal fine, ben può prendersi in esame, quale elemento di giudizio per la esatta interpretazione della dichiarazione, il complessivo comportamento, anche successivo alla dichiarazione stessa, della persona offesa.
• Corte di cassazione, sezione 2 penale, sentenza 2 novembre 2021 n. 39255

Azione penale - Querela - Dichiarazione e forma - Formule sacramentali - Necessità - Esclusione - Denuncia di un fatto costituente reato alla polizia giudiziaria - Successiva ratifica - Sufficienza.
La volontà di chiedere la punizione del colpevole non è sottoposta a particolari formalità e può ricavarsi dall'esame dello stesso atto di querela, onde a tal fine è sufficiente che la denuncia di un fatto costituente reato alla polizia giudiziaria venga successivamente ratificata, dovendosi dedurre da tale comportamento l'implicita volontà di perseguirne penalmente l'autore.
• Corte di cassazione, sezione 3 penale, sentenza 19 ottobre 2020 n. 28837

Azione penale - Querela - In genere - Forma - Esatta indicazione delle generalità del querelato - Necessità - Esclusione.
In tema di querela, l'inesatta indicazione delle generalità del querelato è irrilevante, essendo sufficiente che l'atto contenga l'inequivoca manifestazione dell'intenzione del querelante affinché si proceda penalmente nei confronti dell'autore del reato, anche se costui sia ignoto o non correttamente identificato.
• Corte di cassazione, sezione 5 penale, sentenza 29 aprile 2020 n. 13281

Azione penale - Querela - Dichiarazione e forma - Uso di formule sacramentali - Necessità - Esclusione - Ragioni - Fattispecie.
Ai fini della validità di una querela, non è necessario l'uso di formula sacramentali, essendo sufficiente la denuncia dei fatti e la chiara manifestazione della volontà della persona offesa di voler perseguire penalmente i fatti denunciati. (In applicazione del principio di cui in massima la S.C. ha ritenuto idonea ad integrare l'atto di querela l'uso della formula "chiedo che si proceda nei confronti di mio cognato per il reato di furto e per tutti i reati che l'Autorità giudiziaria vorrà ravvisare nell'esposizione dei succitati fatti").
• Corte di cassazione, sezione 4 penale, sentenza 20 dicembre 2011 n. 46994