Civile

Immobili: il provvedimento di riclassamento catastale deve essere motivato

immagine non disponibile

a cura della redazione PlusPLus24 Diritto

Catasto - Immobili - Classamento - Revisione - Provvedimento - Obbligo di motivazione.
Il provvedimento con il quale vengono rideterminati gli estimi catastali, a seguito di riclassamento, deve essere specificamente motivato affinché il contribuente possa comprenderne le ragioni e conseguentemente difendersi. La natura e le modalità dell'operazione di riclassamento "enfatizzano l'obbligo di motivazione in merito agli elementi che hanno, in concreto, interessato una determinata microzona, così incidendo sul diverso classamento della singola unità immobiliare".
•Corte di cassazione, sezione VI tributaria, ordinanza 1° aprile 2019 n. 9049

Catasto - Revisione del classamento - Microzone comunali - Deve essere motivato.
L'atto con cui l'Agenzia del Territorio attribuisce d'ufficio un nuovo classamento ad un'unità immobiliare a destinazione ordinaria deve chiaramente specificare a cosa sia dovuto il mutamento. Ciò consente al contribuente di individuare il presupposto della riclassificazione ed approntare le difese e per delimitare l'oggetto di un eventuale contenzioso.
•Corte di cassazione, sezione tributaria, ordinanza 29 settembre 2017 n. 22900

Tributi (in generale) - Accertamento tributario - Tipi e sistemi di accertamento - Accertamento catastale (catasto) - In genere - Revisione del classamento catastale - Art. 1, comma 335, della legge n. 311 del 2004 - Revisione dei parametri catastali nella microzona - Motivazione - Contenuto.
In tema di estimo catastale, qualora il nuovo classamento sia stato adottato ai sensi dell'art. 1, comma 335, della legge 30 dicembre 2004 n. 311, nell'ambito di una revisione dei parametri catastali della microzona in cui l'immobile è situato, giustificata dal significativo scostamento del rapporto tra il valore di mercato e il valore catastale in tale microzona rispetto all'analogo rapporto sussistente nell'insieme delle microzone comunali, non può ritenersi congruamente motivato il provvedimento di riclassamento che faccia esclusivamente riferimento al suddetto rapporto e al relativo scostamento ed ai provvedimenti amministrativi a fondamento del riclassamento, allorché da questi ultimi non siano evincibili gli elementi (come la qualità urbana del contesto nel quale l'immobile è inserito, la qualità ambientale della zona di mercato in cui l'unità è situata, le caratteristiche edilizie del fabbricato) che, in concreto, hanno inciso sul diverso classamento.
•Corte di cassazione, sezione VI, sentenza 17 febbraio 2015 n. 3156

Riclassamento di unità immobiliare - Avviso di accertamento - Mutamento - Motivi di fatto - Revisione parametri catastali - Specificazione dei motivi che hanno indotto al nuovo classamento - Necessità - Insussistenza nel caso di specie - Illegittimità della richiesta.
L'atto con cui l'Agenzia del Territorio attribuisce d'ufficio un nuovo classamento a un'unità immobiliare a destinazione ordinaria, deve chiaramente specificare a cosa sia dovuto il mutamento. Tale principio, fissato in considerazione delle incertezze proprie del sistema catastale italiano che non detta una specifica definizione normativa delle categorie e classi catastali, è stato affermato, proprio, per consentire al contribuente di individuare agevolmente il presupposto dell'operata riclassificazione e approntare le consequenziali difese, e per delimitare, in riferimento a dette ragioni, l'oggetto dell'eventuale successivo contenzioso, essendo precluso all'Ufficio di addurre, in giudizio, cause diverse rispetto a quelle enunciate nell'atto.
•Corte di cassazione,sezione VI, sentenza 17 febbraio 2015 n. 3156

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©