Giustizia chiama social: sempre più richieste Per l’Italia poche risposte
di Marisa Marraffino e Bianca Lucia Mazzei

Terrorismo, diffamazione, rapimenti molestie, pedo-pornografia. È lungo l’elenco dei reati per i quali le autorità giudiziarie e investigative, nel corso di indagini e processi chiedono dati e informazioni ai social network.
E le richieste sono in continuo aumento, a testimonianza dell’incremento della criminalità informatica ma anche del rilievo crescente delle informazioni presenti sui social per le attività investigative e giudiziarie (le domande possono riguardare qualsiasi reato).
Il Sole24ore...
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