La relazione presentata dal Presidente del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco, in occasione dell’apertura dell’Anno giudiziario il 15 aprile scorso è sembrata a Marcello Clarich un cahier de doléance che esprime il disagio della categoria in questa fase storica. Dalla visione minimalista della funzione giudiziaria, ridotta a “servizio giustizia”, alla Riforma Cartabia che “ha reso abissale la distanza del processo dai cittadini (rectius dagli avvocati)”.
La relazione presentata dal Presidente del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco, in occasione dell’apertura dell’Anno giudiziario il 15 aprile scorso non si è limitata ai convenevoli. Sembra piuttosto un cahier de doléance che esprime il disagio della categoria forense in questa fase storica.
L’origine dei mali è indicata nella visione minimalista della funzione giudiziaria, ridotta a “servizio giustizia”, con quel che ne segue in termini di ricerca dell’efficienza, della compressione a tutti...
La liquidazione giudiziale del correntista
di Rossana Mininno
Anno giudiziario: crescono i diritti e si amplifica il ruolo del giudice
di Marcello Clarich, Professore ordinario di Diritto amministrativo presso l'Università «Luiss-Guido Carli» e Giuseppe Urbano, Avvocato del Foro di Roma
APERTURA ANNO GIUDIZIARIO 2025 - IL CANTIERE DELLE NORME - Separazione carriere: le discrasie che limitano una discussa riforma
di Giovanni Verde - Professore emerito di Diritto e procedura civile presso l'Università «Luiss-Guido Carli» di Roma