La relazione presentata dal Presidente del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco, in occasione dell’apertura dell’Anno giudiziario il 15 aprile scorso è sembrata a Marcello Clarich un cahier de doléance che esprime il disagio della categoria in questa fase storica. Dalla visione minimalista della funzione giudiziaria, ridotta a “servizio giustizia”, alla Riforma Cartabia che “ha reso abissale la distanza del processo dai cittadini (rectius dagli avvocati)”.
La relazione presentata dal Presidente del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco, in occasione dell’apertura dell’Anno giudiziario il 15 aprile scorso non si è limitata ai convenevoli. Sembra piuttosto un cahier de doléance che esprime il disagio della categoria forense in questa fase storica.
L’origine dei mali è indicata nella visione minimalista della funzione giudiziaria, ridotta a “servizio giustizia”, con quel che ne segue in termini di ricerca dell’efficienza, della compressione a tutti...
Separazione carriere, passo in avanti verso una maggiore civiltà giuridica
di Alberto Del Noce Presidente dell'Unione nazionale delle camere civili