Società

Al via le misure agevolative Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ per l’annualità 2024

Gli incentivi sono finalizzati ad agevolare la registrazione e valorizzazione economica dei titoli di proprietà industriale

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di Paola Nunziata, Chiara Capozucca*

Il 13 settembre 2024 è stato pubblicato sul sito del Ministero delle imprese e del Made in Italy il testo integrale dei bandi per la concessione delle misure agevolative Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ , previste per l’anno in corso nel Decreto emanato dal medesimo Ministero in data 31 luglio 2024.

Con tali misure, adottate nel quadro delle proprie competenze in materia di elaborazione ed attuazione delle politiche e degli interventi a sostegno del tessuto produttivo ed economico nazionale, il Ministero ha inteso contribuire all’accrescimento della capacità competitiva di micro, piccole e medie imprese aventi sede legale e operativa in Italia, attraverso l’erogazione di incentivi finalizzati ad agevolare la registrazione e valorizzazione economica dei titoli di proprietà industriale.

In particolare, la misura Brevetti+ prevede la concessione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica dei brevetti in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

La misura Disegni+ prevede agevolazioni in forma di contributo in conto capitale per la valorizzazione di disegni e modelli. La misura Marchi+ prevede, invece, agevolazioni in forma di contributo in conto capitale da destinare all’acquisto di servizi specialistici per la registrazione dei marchi presso l’EUIPO o l’OMPI.

Le domande per accedere alle agevolazioni potranno essere presentate, con le modalità previste nei rispettivi bandi, per la misura Brevetti+ il 29 ottobre 2024, per la misura Disegni+ il 12 novembre 2024 e per la misura Marchi+ il 26 novembre 2024, nonché, nel caso di disponibilità finanziarie residue, nei successivi giorni lavorativi fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per quanto riguarda, invece, le risorse stanziate, il relativo importo ammonta a complessivi Euro 32.000.000,00, di cui Euro 20.000.000,00 per la misura Brevetti+ , Euro 10.000.000,00 per la misura Disegni+ e Euro 2.000.000,00 per la misura Marchi+.

Di tali risorse una quota pari al 5% sarà riservata, come misura premiale, alle PMI che siano in possesso del c.d. “rating di legalità” , vale a dire del riconoscimento assegnato, attraverso un sistema a punti, dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato alle imprese che ne facciano richiesta e che si caratterizzino per il rispetto di standard di legalità elevati e per una gestione aziendale trasparente, etica e virtuosa.

Ebbene, le misure agevolative appena esaminate costituiscono non solo una grande occasione per le PMI a cui saranno erogate all’esito della procedura valutativa, ma anche un segnale positivo da parte del Governo, evidentemente consapevole del fatto che, essendo la registrazione, la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale fattori essenziali per la crescita economica del Paese, è necessario che ad un’opera di sensibilizzazione su tale tematica del mondo imprenditoriale tutto, si accompagni l’erogazione di aiuti ad hoc a favore di quelle imprese – le PMI appunto - che potrebbero avere maggiori difficoltà dal punto di vista economico a proteggere i propri titoli.

È d’uopo chiedersi, tuttavia, se tali misure siano effettivamente in grado di contribuire all’accrescimento della capacità competitiva delle PMI cui sono destinate. Se si considerano, infatti, il costante aumento delle domande di registrazione di titoli di proprietà industriale, e in particolare di brevetti, da parte delle imprese italiane e il fatto che le risorse stanziate in relazione alle misure agevolative Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ approvate per il 2023, per un importo sempre pari a Euro 32.000.000, si sono rivelate del tutto insufficienti a soddisfare le richieste presentate, viene il dubbio che tali misure non possano contribuire in maniera significativa allo sviluppo del tessuto economico nazionale.

Dunque, pur guardando con favore alle misure agevolative adottate per il 2024, ci si augura non solo che misure analoghe siano adottate anche negli anni a venire, ma che le risorse economiche da destinare a tali misure in futuro siano notevolmente incrementate.

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*A cura dell’Avv. Paola Nunziata e della Dott.ssa Chiara Capozucca dello studio CMS Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni

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