Contraddittorio preventivo obbligatorio, con la conversione del taglia-crediti si allarga la forbice degli atti esclusi
In attesa di chiarimenti da parte del MEF sull’operatività dell’istituto una regola generale sembra per ora confermata, ovvero, che la norma si applica esclusivamente agli atti aventi ad oggetto una pretesa impositiva autonomamente impugnabile
Si allarga sempre di più la maglia degli “atti esclusi” dal contraddittorio preventivo obbligatorio previsto dall’art. 6 bis della L.n°212/2000 (Statuto dei diritti del contribuente) nella sua nuova versione successiva alla entrata in vigore del D.lgs.n°219/2023. In particolare, la norma di interpretazione autentica in sede di conversione del D.L.n°39/2024 (decreto taglia crediti) ha confermato l’obbligo dell’Amministrazione finanziaria di attivazione dell’istituto deflattivo in fase pre-accertativa...
Giustizia digitale: Etica e Deontologia Forense nell’era dei Social Media
di Lorica Marturano*