EditorialeGiustizia

I numeri sui liberi professionisti tracciano un quadro in chiaro scuro

di Marcello Clarich, Ordinario di Diritto amministrativo presso La Sapienza Università di Roma e Giuseppe Urbano, Avvocato del Foro di Roma

N. 46

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L'Italia è ancora il Paese con il maggior numero di liberi professionisti. I dati nazionali rivelano però qualche segnale di flessione, sia pure disomogeneo: una brusca battuta d'arresto si è avuta nel 2020 per effetto della crisi pandemica. Dall'analisi dei redditi inoltre si registra una crescita generalizzata con variazioni positive per tutti i gruppi professionali, sia pure con intensità diverse. Questa l'istantanea del rapporto presentato il 12 novembre scorso al Cnel da Confprofessioni sulle professioni ordinistiche e non ordinistiche che nell'editoriale di questa settimana viene minuziosamente descritto e analizzato.

Nel panorama delle libere professioni in Europa, l'Italia si conferma il Paese con il maggior numero di liberi professionisti.

È questa una prima istantanea del rapporto presentato il 12 novembre scorso al Cnel da Confprofessioni sulle professioni ordinistiche e non ordinistiche.

I dati nazionali rivelano però qualche segnale di flessione, sia pur disomogeneo, tra i vari comparti.

Al 2023 l'aggregato dei liberi professionisti conta circa 1 milione e 360 mila unità, pari al 27% del lavoro indipendente...