Ignorare la richiesta di un collega costa caro all’avvocato
Il Consiglio Nazionale Forense rammenta come il mancato riscontro alle richieste del collega, sia esso controparte, dominus o domiciliatario, configura illecito deontologico
Ignorare il collega costa caro all’avvocato. È quanto si ricava dalla sentenza n. 393/2024, pubblicata il 15 maggio 2025 sul sito del Codice deontologico, con la quale il Consiglio Nazionale Forense coglie l’occasione per ribadire un principio di particolare rilievo in materia di deontologia professionale forense: l’avvocato ha l’obbligo di rispondere alle richieste informative provenienti dal collega, indipendentemente dal ruolo da questi rivestito (controparte, dominus o domiciliatario). L’omissione...