Il Bando ISI 2024 dell’INAIL: un’opportunità per le imprese che investono in sicurezza sul lavoro e Modelli 231
Tra le novità più rilevanti di questa edizione, l’incremento significativo del contributo in conto capitale che arriva fino all’80% delle spese ammissibili
Il 18 dicembre 2024, l’INAIL ha pubblicato il Bando ISI 2024, mettendo a disposizione contributi a fondo perduto per le imprese italiane impegnate nell’adozione di soluzioni innovative volte a migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. L’obiettivo principale è incentivare la realizzazione di progetti finalizzati a ridurre il rischio infortunistico, modernizzare i processi aziendali e favorire l’efficienza e la sostenibilità complessiva delle imprese.
Una delle novità più rilevanti di questa edizione è l’incremento significativo del contributo in conto capitale che arriva fino all’80% delle spese ammissibili al netto dell’IVA.
Tale percentuale si applica, in particolare, ai progetti per l’adozione di modelli organizzativi previsi dal D. Lgs. 231/2001 (“Modelli 231”) e di sistemi di gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Rispetto alla soglia del 65% prevista nell’anno precedente, tale aumento rende ancora più conveniente per le imprese investire nella sicurezza, trasformando un obbligo normativo in un’opportunità strategica per la crescita e il consolidamento aziendale.
Destinatari del Bando ISI 2024 e progetti finanziabili
L’iniziativa si rivolge alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, nonchè, limitatamente per alcuni interventi, agli Enti del Terzo Settore di cui al D. Lgs. 117/2017.
I finanziamenti coprono una vasta gamma di progetti, suddivisi in cinque assi di finanziamento:
- Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (Allegato 1.1) – Asse di finanziamento 1;
- Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Allegato 1.2) – Asse di finanziamento 1.2;
- Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (Allegato 2) – Asse di finanziamento 2;
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (Allegato 3) – Asse di finanziamento 3;
- Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Allegato 4) – Asse di finanziamento 4;
- Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (Allegato 5) – Asse di finanziamento 5.
Le risorse finanziarie sono distribuite su base regionale e per ciascun asse di finanziamento, con contributi a fondo perduto pari al 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili, elevato all’80% per l’asse 1.2. e per i giovani agricoltori sub asse 5.
Gli importi finanziabili variano da un minimo di 5.000,00 euro a un massimo di 130.000,00 euro, ad eccezione delle imprese con meno di 50 dipendenti per le quali non è prevista una soglia minima nel caso in cui il finanziamento riguardi l’adozione di modelli organizzativi.
Allegato 1.2: gli incentivi per l’adozione di modelli organizzativi
Una delle sezioni più interessanti del Bando è l’Allegato 1.2, che si concentra sulla promozione di progetti finalizzati all’adozione di modelli organizzativi e gestionali. Per poter beneficiare dei finanziamenti previsti, le aziende devono, tuttavia, rispettare rigorosi criteri relativi alle spese ammissibili, ai parametri di valutazione e alle tipologie di intervento.
Tra le spese ammissibili rientrano i costi per la consulenza finalizzata alla predisposizione e implementazione dei modelli organizzativi, la formazione del personale in materia di salute e sicurezza, l’adozione di sistemi di controllo aziendale e gli eventuali adeguamenti infrastrutturali strettamente correlati alla sicurezza.
Per quanto riguarda i parametri di valutazione, l’INAIL prende in considerazione vari fattori, quali la dimensione aziendale, la tipologia di attività svolta, la natura dell’intervento, l’eventuale condivisione del progetto e l’appartenenza ai settori ATECO.
In ultimo, le imprese possono richiedere i finanziamenti per iniziative specifiche, che comprendono:
a) l’adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato UNI EN ISO 45001:2023;
b) l’adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro di settore previsto da accordi INAIL – Parti Sociali;
c) l’adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art. 30 del D. Lgs. 81/2008 asseverato o adottato attraverso le procedure semplificate di cui al D. M. 13 febbraio 2014.
Sebbene il Bando faccia riferimento esplicito ai modelli organizzativi disciplinati dal D. Lgs. 81/2008, non si può fare a meno di considerare la loro complementarietà con il Modello 231.
Tale connessione si sviluppa in termini di identità funzionale e di continenza, in quanto entrambi i modelli sono progettati per gestire una particolare categoria di rischio giuridico, ossia il rischio reato. In tale contesto il modello organizzativo gestionale di cui all’art. 30 del D. Lgs. 81/2008 può integrarsi con il Modello 231, configurandosi quale un suo capitolo – di parte speciale – dedicato alla tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. L’esplicito richiamo dell’art. 30 ai principi della normativa sulla responsabilità amministrativa degli enti conferma questa stretta interdipendenza, riconducendo alla disciplina generale del D. Lgs. 231/2001 l’impianto normativo di riferimento per l’attuazione di qualsiasi modello di gestione del rischio reato.
Tempi e modalità di accesso ai finanziamenti
L’accesso ai finanziamenti avviene esclusivamente tramite una procedura telematica sul portale INAIL. Il processo prevede la compilazione della domanda, la trasmissione della documentazione necessaria richiesta e la verifica della rendicontazione finale. Un aspetto cruciale riguarda le tempistiche: gli investimenti per l’implementazione dei modelli organizzativi devono essere sostenuti solo successivamente alla chiusura della procedura informatica per la presentazione delle domande, pena l’esclusione dal finanziamento.
Le date delle specifiche scadenze sono attualmente in fase di aggiornamento e saranno comunicate ufficialmente entro il 26 febbraio 2025.
Perché aderire al Bando ISI 2024?
Il Bando ISI 2024 si riconferma un’occasione unica per le imprese che desiderano investire nella sicurezza e nella modernizzazione dei propri processi. L’adozione di un sistema di gestione certificato e di un modello organizzativo non solo consente di individuare e mitigare i rischi migliorando il benessere e la sicurezza dei lavoratori, ma costituisce elemento strategico in termini di competitività e reputazione aziendale.
Grazie agli incentivi significativi previsti dal Bando, l’INAIL offre dunque alle imprese uno strumento prezioso per rafforzare la governance e affrontare il futuro con maggiore solidità, innovazione e responsabilità.
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*Paolo Peroni, Avvocato, Partner, Rödl & Partner e Kiara Leone, Junior Associate, Dottore in Giurisprudenza, Rödl & Partner