E non c'è dubbio che nel caso di acquisizione dell'abusivismo al patrimonio comunale si tratti di "confisca urbanistica" a carattere sanzionatorio: essa non comporta - a differenza dall'espropriazione per pubblica utilità - un obbligo indennitario al pari degli altri diritti reali, come invece previsto dall'articolo 25, comma 1, del Dpr. 8 giugno 2001 n. 327, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità (Testo A)» e gode di una tutela riconducibile all'articolo 42 Cost.
Il problema della sorte delle ipoteche su terreni abusivamente edificati, allorché venga disposta l'acquisizione del fabbricato abusivo al patrimonio comunale, è il tema affrontato con la sentenza n. 160/2024 della Corte costituzionale. La decisione pone termine a una linea interpretativa secondo cui la garanzia ipotecaria veniva sic et simpliciter travolta dall'acquisizione comunale della costruzione abusiva, così come per il perimento dell'immobile ipotecato. La questione, elaborata con complessi...
Anno giudiziario: crescono i diritti e si amplifica il ruolo del giudice
di Marcello Clarich, Professore ordinario di Diritto amministrativo presso l'Università «Luiss-Guido Carli» e Giuseppe Urbano, Avvocato del Foro di Roma
APERTURA ANNO GIUDIZIARIO 2025 - IL CANTIERE DELLE NORME - Separazione carriere: le discrasie che limitano una discussa riforma
di Giovanni Verde - Professore emerito di Diritto e procedura civile presso l'Università «Luiss-Guido Carli» di Roma