Ora per potersi riconoscere l'ipotesi circostanziale aggravata di omicidio stradale o di lesioni stradali ai sensi del nuovo comma 2 degli articoli 589-bis e 590-bis Cp non sarà sufficiente la mera concomitante realizzazione della (riscritta) contravvenzione di cui all'articolo 187, commi 1 o 1-bis, Cds (basata, ormai, solo sul nesso cronologico), ma si dovrà dimostrare l'effettivo stato di alterazione psico-fisica del conducente che ha cagionato la morte o le lesioni (come pretendeva la giurisprudenza finora rispetto all'articolo 187 Cds)
È entrata in vigore lo scorso 14 dicembre - accompagnata da una certa risonanza mediatica - la legge 25 novembre 2024, n. 177 (pubblicata nella "Gazzetta ufficiale" n. 280/2024) recante «Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al governo per la revisione del codice della strada di cui al Dlgs n. 285/1992».
Il provvedimento - che si compone di 36 articoli, suddivisi in cinque Titoli e nove Capi - si articola in due parti: la prima, immediatamente precettiva, dedicata alle modifiche al ...
I punti chiave
- Modifiche al codice della strada e al codice penale in materia di guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti (Legge n. 177/2024, articolo 1)
- Le modifiche all'articolo 186 Cds
- Le modifiche all'articolo 187 CdS
- I possibili dubbi di incostituzionalità
- La modifica della disciplina sui controlli
- Le modifica agli articoli 589-bis, comma 2, e 590, comma 2, Cp
Istituti di pena: bilanci e riflessioni per mettere mano a riforme urgenti
di Fabio Fiorentin - Magistrato di sorveglianza presso il Tribunale di Venezia