Il ruolo del pubblico ministero nella procedura Ads e specificatamente il suo intervento nel procedimento giurisdizionale, pur non essendo “prescritto” dalla legge, è da considerarsi obbligatorio in base al fatto che il Procuratore è una delle figure titolari della legittimazione attiva a proporre l’istanza di applicazione dell’amministrazione di sostegno. Tale titolarità determina l’obbligatorio coinvolgimento del Pm in applicazione di quanto dispone l’articolo 70, comma 1, n. 1, del Codice di procedura civile dove stabilisce che egli debba intervenire - a pena di nullità rilevabile d’ufficio - nelle cause che egli stesso può proporre. Infatti, il Pm può proporre ricorso per la nomina dell’amministratore a sostegno di persona disabile quando venga a conoscenza di una situazione meritevole di tutela
Una delle questioni più delicate è il ruolo che assume il Pm. La bozza Cendon non contemplava l’intervento del Pm anche se, in via interpretativa, si perveniva ugualmente alla soluzione dell’obbligatorietà dell’intervento stesso. I testi Bompiani e Guidi, nel distinguere l’amministrazione di sostegno con o senza assistenza necessaria, prevedevano solo per la prima l’intervento obbligatorio. Si sarebbero creati difetti di coordinamento con altre norme che disciplinano gli interventi del Pm nel processo...