Società

Impact investing: ancora una opportunità per società benefit e start-up

Gli investitori "a impatto" ricoprono un ruolo cruciale nel prevenire e mitigare gli effetti socio-economici generati dalla crisi dovuta alla pandemia, supportando – attraverso l'offerta di capitali e competenze – lo sviluppo di iniziative imprenditoriali in grado di mettere in campo idee, prodotti e servizi innovativi

di Vincenzo Bancone*


Secondo la definizione fornita dal Global Impact Investing Network con l'espressione "impact investing" si fa riferimento ad investimenti in imprese, organizzazioni e fondi realizzati con l'intento di generare un impatto sociale e ambientale misurabile e in grado, allo stesso tempo, di produrre un ritorno economico per gli investitori.

L'impact investing offre, quindi, soluzioni finanziarie a bisogni sociali e ambientali.

Le caratteristiche fondamentali dell'impact investing possono essere sostanzialmente individuate:
-nell'intenzionalità dell'investitore di generare un impatto positivo dal punto di vista sociale e ambientale;
-nel rendimento finanziario atteso, che può variare in funzione degli obiettivi dell'investitore ma, in ogni caso, deve prevedere almeno il rientro del capitale investito;
-nell'eterogeneità dei rendimenti, che possono essere in linea o di poco inferiori a quelli di mercato, e delle classi di attivo, che comprendono anche: anticipi sui flussi di cassa, fixed income, venture capital e private equity;
-nella misurabilità dell'impatto sociale e ambientale (con diversi obiettivi e metodologie) e la rendicontazione degli impatti generati attraverso la pubblicazione di una reportistica dedicata (il c.d. report d'impatto).

Cercando di sintetizzate, l'impact investing convoglia – attraverso i mercati finanziari – i capitali verso i "problemi reali"; pertanto, gli investimenti di impact investing possono essere considerati anche come un "valore aggiunto" ai tradizionali programmi pubblici o filantropici.

Tra gli strumenti, più diffusi nel mercato europeo, che consentono di investire con l'intento di generare un alto impatto sociale e ambientale vi sono:
-i fondi di investimento;
-i green bond;
-i social bond;
-i social impact bond;
-il crowdfunding.

Quello che in genere contraddistingue gli investimenti socialmente responsabili è proprio il contributo che chi investe decide di apportare allo sviluppo sociale ed alla tutela ambientale, nei casi più diffusi. Un contributo sociale può essere di svariate tipologie, soprattutto oggi tenuto conto della grave emergenza venutasi a determinare a causa della pandemia.

Avuto riguardo proprio agli effetti del Covid-19 sull'impact investing, una recente indagine del Global Impact Investing Network ha evidenziato come la fiducia degli investitori sul ruolo dell'impact investing non sta venendo meno. Infatti, l'indagine ha rilevato che per il 2020, la maggioranza degli investitori (il 57% circa del campione intervistato) ritiene probabile il mantenimento del volume degli investimenti a impatto sociale, mentre il 15% prevede di aumentarle.

Ovviamente per quanto riguarda i risultati attesi, quasi la metà degli intervistati (il 46% circa) si aspetta di ottenere risultati inferiori dal punto di vista finanziario rispetto alle stime di inizio anno, mentre il 34% prevede risultati in linea con le aspettative pre-Covid.
In estrema sintesi, il Covid-19 ha generato molta incertezza, ma ha anche messo in luce l'importanza di un approccio "sostenibile" agli investimenti.

Si potrebbe affermare che gli investitori, da una parte, analizzano la resilienza dei loro investimenti di fronte ai forti shock economici dovuti alla pandemia, ma – dall'altra – vedono una migliore gestione del rischio negli investimenti a impatto sociale.

Peraltro, oggi più che mai, gli investitori sono chiamati a incentivare lo sviluppo di soluzioni che nel medio-lungo periodo siano in grado di esprimere innovazione nei settori maggiormente interessati dalle trasformazioni in atto; pensiamo, ad esempio, ai sistemi di welfare, healthcare ed education.

Gli investitori "a impatto" ricoprono, quindi, un ruolo cruciale nel prevenire e mitigare gli effetti socio-economici generati dalla crisi dovuta alla pandemia, supportando – attraverso l'offerta di capitali e competenze – lo sviluppo di iniziative imprenditoriali in grado di mettere in campo idee, prodotti e servizi innovativi.

Proprio in tale ottica le società benefit e le start-up a vocazione sociale ben si prestano a strategie di impact investing:
-consentendo, da un lato, investimenti in partecipazioni di minoranza con rendimenti calmierati e percorsi di empowerment su misura; e
-agevolando, dall'altro, le procedure di screening per l'individuazione del "rating etico"; inteso come rating ispirato ai principi di responsabilità sociale e ambientale rintracciabili nel concetto di sviluppo sostenibile che, ai fini dell'investimento di impatto, si affianca al rating tradizionale che classifica invece le imprese sulla base di criteri economico-finanziari.

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*Partner di LS Lexjus Sinacta. Avvocato, cultore di Diritto privato e docente di Enti non lucrativi nell'Università di Camerino

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