la QUESTIONE
I soci accomandanti rispondono in ogni caso solo “limitatamente alla quota conferita”? Quali sono le conseguenze del mancato rispetto dell’art. 2320 c.c.? In quali casi si parla di violazione del divieto di ingerenza? Quali sono le conseguenze per il socio accomandante in caso di fallimento della società in accomandita semplice?
Socio accomandatario e socio accomandante
La società in accomandita semplice è, tra tutte le forme societarie, quella che nel corso degli anni ha subito il minor numero di modifiche: la sua disciplina, infatti, risulta praticamente immutata da circa settant’anni e ancora oggi sembra voler perseguire lo scopo per cui la stessa fu dettata.
Le origini della s.a.s. risalgono al diritto commerciale medievale italiano (in particolare alle pratiche commerciali in uso nelle città marinare), quando chi deteneva ingente capitale da investire (cd. “...
Separazione carriere e l'arduo compito di ricomporre il contrasto tra i poteri
di Giovanni Verde - Professore emerito di diritto di procedura civile presso l'Università Luiss-Guido Carli di Roma