GiurisprudenzaGiustizia

LA SETTIMANA NELLE CORTI - Predicato nobiliare nel cognome, gli altri parenti restano senza voce

di Laura Biarella

N. 15

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Niente regresso contro il subappaltatore se non gli è stata comunicata la denuncia dei vizi; In tema di mandato di arresto europeo niente automatismo per il rifiuto di consegnare donne incinte o con figli sotto i tre anni: sono queste le questioni oggetto di attenzione delle corti.

La Cassazione (sentenza n. 8955/2024) torna a esprimersi sulla questione del diritto ad aggiungere il “predicato nobiliare” come parte integrante del cognome e lo fa sulla falsariga di quanto già chiarito dalla Corte costituzionale nel 1967 e nell’accogliere il ricorso di diversi componenti di una antica famiglia calabrese, precisa alcuni passaggi, come per esempio quello per cui gli altri discendenti non hanno “voce in capitolo” nel giudizio promosso dal loro congiunto.

Niente regresso contro il subappaltatore se non gli è stata comunicata la denuncia dei vizi

L’appaltatore che intenda ...