Siamo di fronte a un ulteriore passaggio della rivoluzione informatica (oramai inarrestabile), in grado di abbracciare tutti gli aspetti della vita umana.E, come tale, il Legislatore non può rimanere alla finestra, tanto più che nel mondo si moltiplicano contenziosi, provvedimenti giudiziari, delibere di Autorità garanti ed elaborazioni di codici di condotta dedicati al tema dell'IA.
Lo sviluppo degli studi sull'applicazione pratica degli algoritmi e delle reti neurali ha condotto all'affermazione dell'intelligenza artificiale, come nuovo paradigma presente nella nostra quotidianità, in grado di interagire costantemente con gli esseri umani. Non a caso quella che viene indicata con l'acronimo IA può essere considerata una general purpose technology, ovvero una di quelle tecnologie in grado di caratterizzarsi per la sua pervasività, oltre che per l'idoneità di comportare innovazione...
Intelligenza artificiale: quella sfida che gli avvocati non possono subire
di Marcello Clarich, Ordinario di Diritto amministrativo presso La Sapienza Università di Roma e Giuseppe Urbano, Avvocato del Foro di Roma