In realtà, l'intervento è fortemente condivisibile per un'altra ragione: quella per cui spesso e volontieri le richieste/ordinanze cautelari non rispettano quelle indicazioni di proprietà e pertinenza che il decreto legislativo n. 188 del 2021 e le norme del codice di rito pretendono. Non può infatti negarsi come la prassi giudiziaria evidenzi che non è ancora generalizzato il rispetto delle norme che devono presiedere il confezionamento della richiesta e dell'ordinanza cautelare, specie allorquando queste si fondino, sotto il profilo indiziario, sulle intercettazioni
Come si ricorderà, con l'articolo 4 della legge 21 febbraio 2024 n. 15 (Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2022-2023), il Governo è stato delegato ad intervenire al fine di garantire l'integrale e più compiuto adeguamento della nostra legislazione alla Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 n. 343, sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e...
"Paesi sicuri", con le nuove regole Ue margini di discrezionalità più limitati
di Marina Castellaneta - Professore ordinario di Diritto internazionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza - Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"