Professione e Mercato

Legale e tecnologia: un binomio possibile

Questa trasformazione appare evidente anche dai risultati emersi dal Report Survey del Legal Management Consulting (LMC) promosso da Deloitte Legal e giunto quest'anno alla terza edizione.

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di Alessandro Del Bono , Elena Armini e Annalisa Olivieri *

La tecnologia sta modificando il nostro modo di vivere e di lavorare in moltissimi ambiti ed è difficile pensare che il lavoro del legale ne rimanga, in qualche modo, incontaminato.

Nei dipartimenti legali e negli studi legali questo cambiamento è già iniziato: sempre più uffici legali utilizzano la tecnologia per le attività legali, con il dichiarato obiettivo di farsi supportare nelle attività routinarie o ripetitive e, quindi, permettere al team legale di dedicare il proprio tempo al pensiero strategico ed alle attività ad alto valore aggiunto.

Questa trasformazione appare evidente anche dai risultati emersi dal Report Survey del Legal Management Consulting (LMC) promosso da Deloitte Legal e giunto quest'anno alla terza edizione. Obiettivo del sondaggio è quello di indagare il panorama italiano delle legal operations e raccontare come i protagonisti di questo importante settore stiano affrontando le grandi sfide che il mercato legale pone loro davanti, inclusa quella legata al rapporto con la tecnologia.

L'indagine di quest'anno restituisce l'immagine di uffici legali strutturati, consapevoli del contesto sfidante in cui si trovano ad operare e che stanno portando avanti un processo di assestamento nell'utilizzo delle tecnologie adottate negli ultimi anni.

Attualmente, infatti, sono disponibili per gli uffici legali molti software che aiutano a ridurre i costi ed i tempi del lavoro di routine, come il triage (indirizzamento richieste), il self-service (risposte automatiche a frequenti domande), le chatbot (risposte automatizzate), i programmi di contract e matter management, ed altre.

Tuttavia, non esiste ancora una tecnologia "plug and play" che possa essere inserita in un contesto legale aziendale senza una preventiva analisi del dipartimento e una adeguata customizzazione.

I dati della LMC Survey mettono in risalto come nelle società intervistate le tecnologie adoperate con maggior frequenza siano riconducibili principalmente alla firma digitale (e-signature) (79% degli intervistati), alla fatturazione elettronica (e-billing) (41%) ed alla archiviazione (36%).

In tale contesto, un dato interessante riguarda l'aumentata propensione delle aziende a sviluppare internamente delle soluzioni tecnologiche, che poi verranno utilizzate dal proprio dipartimento legale. In particolare, risulta molto alta la percentuale di aziende che utilizzano soluzioni sviluppate internamente per le attività legate alla automazione dei contratti (83% degli intervistati), automazione dei documenti (67%), scadenziari/gestione delle deadline (67%) e archiviazione (57%).

Il grado di soddisfazione più alto (100% degli intervistati che la utilizzano) è stato registrato per la tecnologia utilizzata in ambito di chatbot, indagini digitali, calcolo di penali/interessi, business intelligence; a seguire scadenzari (89% degli intervistati) analisi e ricerca legale (88%), archiviazione (85%) e firma digitale (83%), mentre la fatturazione elettronica e il PCT (Processo Civile Telematico) appaiono settori in cui il gradimento del supporto tecnologico ha margini di miglioramento, poiché dalla survey emerge la soddisfazione di "solo" il 35% ed il 21% degli intervistati.

In tale contesto è importante notare che la tecnologia – da sola – non può fare la differenza: il vero punto di partenza sono i processi del dipartimento legale. Invero, una tecnologia innestata su un processo inefficiente, rischia solo di aumentare l'entropia, mentre se forniamo ad un processo efficiente e fluido un enabler come la tecnologia si possono raggiungere benefici sorprendenti.

Per questo, prima di adottare qualsiasi tipo di tecnologia, è di fondamentale importanza che l'ufficio legale si dedichi ad una revisione dei processi, al fine di accertarsi che siano lineari ed efficienti, pronti per recepire gli straordinari vantaggi che il binomio "legale + tecnologia" può apportare.

Il Legal Management Consulting (LMC) è il servizio offerto da Deloitte Legal, che permette ai dipartimenti legali di affrontare questo percorso di trasformazione con gli strumenti più adeguati ad assicurarne il successo.

Perché non esiste il dipartimento legale perfetto in assoluto, ma esiste sicuramente il dipartimento legale perfetto per l'organizzazione in cui opera. E l'LMC aiuta a raggiungere questa perfezione.

Scarica qui la terza edizione del Report Survey LMC 2023.

* a cura di Alessandro Del Bono Managing Associate Deloitte Legal, Elena Armini Senior Associate Deloitte Legal e Annalisa Olivieri Associate Deloitte Legal

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