GiurisprudenzaGiustizia

Niente diffamazione se su Facebook i messaggi arrivano a un solo soggetto

di Laura Biarella

N. 11

guida-al-diritto

Sì all’assegno divorzile anche se la «scelta comune» sui ruoli è tacita. Compatibili l’omicidio e l’attenuante dell’integrale risarcimento del danno. Sinistri stradali, l’assicurazione ha diritto alla registrazione della chiamata al 118. Privacy, Europol e Stato membro responsabili in solido per le violazioni. Sono alcuni dei temi affrontati dai giudici in settimana

L’invio di comunicazioni tramite il sistema di messaggistica di Facebook, anche a più iscritti, non fa scattare il reato di diffamazione se le “mail” sono inviate a un soggetto per volta, mancando il requisito della comunicazione diretta a più persone (Cassazione, sentenza n. 5701/2024).

Sì all’assegno divorzile anche se la «scelta comune» sui ruoli è tacita

La «scelta comune» per cui un coniuge si dedica prevalentemente alla famiglia, rinunciando a occasioni professionali, può anche essere «tacita» e quindi comportare, quando il matrimonio finisce, l’attribuzione dell...