Partite Iva, gli avvocati guidano la classifica dei lavoratori più cashless
L’incremento delle transazioni è stato del 78,8% rispetto al 2023; lo scontrino medio di 205,7 euro, in diminuzione. I dati emergono dall’Osservatorio Professionisti Cashless di SumUp
Nel 2024 le transazioni digitali delle “partite iva” sono cresciute del +16,6% rispetto all’anno precedente, con uno scontrino medio di 61,6 € (in calo del -3,9% rispetto all’anno precedente). Tra i professionisti che hanno registrato un’accelerazione significativa spiccano gli avvocati. Sul fronte territoriale, le province più dinamiche sono Avellino (+30,2%), Ancona (+29,9%) e Benevento (+29,2%), che guidano la crescita dei pagamenti digitali nel Paese. I dati emergono dall’Osservatorio Professionisti Cashless di SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali.
In particolare, per quanto riguarda i pagamenti che gli avvocati ricevono dai loro clienti l’incremento, nel 2024, è stato del +78,8% di transazioni senza contanti rispetto al 2023. Mentre il valore medio dello scontrino cashless per le consulenze legali (nel 2024) è stato di 205,7 euro, in diminuzione rispetto al 2023 del 14.1%.
Nell’anno passato, dunque, secondo la rivelazione si SumUp, i lavoratori più cashless sono stati proprio gli avvocati; seguono i fotografi (+25,6%) e gli artigiani - come idraulici, elettricisti e meccanici (+19,9%). I pagamenti digitali crescono anche tra parrucchieri, estetisti e barbieri (+18,6%). Nel settore sanitario, invece, la crescita è più moderata: i veterinari hanno registrato un aumento del +8,2%, seguiti da medici (+7,1%) e dentisti (+6,3%).
L’analisi degli scontrini medi cashless del 2024 evidenzia differenze significative tra i vari settori. Estetisti, parrucchieri e barbieri registrano il ticket più basso, mediamente di €37,4. Scontrini ridotti anche per i tassisti (€42,3) e i fotografi (€ 61,1). Nel settore sanitario, lo scontrino medio varia dai €96,4 dei medici agli €80,7 dei veterinari scendendo ai €77,1 di fisioterapisti e psicologi. Mentre gli artigiani come meccanici, idraulici, elettricisti e manovali, registrano un ticket medio di €64,7.
Guardando invece alla diffusione dei pagamenti digitali, Avellino guida la classifica delle province con la maggiore crescita delle transazioni cashless, segnando un aumento del 30,2%. Sul podio anche Ancona (+29,9%) e Benevento (+29,2%). A seguire troviamo Vercelli (+28,2%), Prato (+27,4%) e Verbano-Cusio-Ossola (+26,5%). Completano la Top 10 Rovigo (+25,5%), Gorizia (+25,3%), Alessandria (+24,5%) e Genova (+24%), dimostrando che l’adozione dei pagamenti digitali si sta espandendo in modo capillare su tutto il territorio nazionale, non solo nelle grandi città.
Avellino è in testa anche alla classifica degli scontrini medi digitali più bassi con un ticket di 38,5€. Al secondo e terzo posto le province del Sud Sardegna e di Brindisi, rispettivamente con uno scontrino medio di 49,3€ e 49,7€. La Top 10 prosegue con Cagliari (51,2€) e Caserta (51,6€); mentre seguono a ruota Rimini (53,7€), Siracusa (54,2€), Ragusa (54,4€) e Crotone (54,5€). Chiude la Top 10 Lecce, con uno scontrino medio di 54,6€.